Buttiamo via una enorme quantità di cose. Anche quando un oggetto potrebbe essere rimesso in buono stato di funzionamento attraverso una semplice riparazione viene spesso preferito acquistarne uno nuovo, perché la riparazione è troppo costosa o semplicemente per sostituirlo con uno più moderno ed attraente. Questo comportamento deriva, a volte, da modelli culturali sbagliati, altre volte dall’ incapacità di provvedere alla sua manutenzione in modo autonomo, o economico. Poche persone pensano concretamente alla possibilità di riparare gli oggetti, ma soprattutto sempre meno persone sanno come farlo, in quanto queste capacità artigianali stanno scomparendo nelle nostre comunità.
Le conseguenze di questo spreco sono del tutto evidenti e riguardano tanto l’ambito ecologico (uso non sostenibile di materie prime non rinnovabili; spreco di energia per la produzione di nuovi beni; enorme produzione di rifiuti; incremento di emissioni di gas climalteranti per nuovi cicli di produzione), quanto l'ambito socio-economico (perdita di antichi mestieri; aumento del fabbisogno economico delle famiglie per incapacità di provvedere autonomamente anche a semplici riparazioni; marginalizzazione sociale di lavoratori -spesso anziani- dediti alla riparazione e all’artigianato). Tutto questo ha un costo per la nostra società e per il pianeta.